Delle “Sardine” si è già denunciata l’intolleranza illiberale e il loro essere prodotto, nelle parole di Corrado Ocone, dell’incultura di massa. Come forse sapete i loro capi si sono recentemente riuniti in un palazzo romano occupato illegalmente, divenuto famoso perché l’Elemosiniere del Papa mesi fa andò personalmente a riattaccarvi la corrente.

Corrente che, lo rammentiamo, era stata tolta in ragione di un arretrato pluriennale non versato dagli occupanti pari a 300.000 euro, malgrado, come spiegò “Il Messaggero”, tra affitti e varie attività ospitate nel palazzo (discoteca, ristorante, corsi ecc.), l’occupazione frutti 250.000 euro l’anno “tutto in nero”.

Quel che forse non sapete, perché casualmente i Tg e i giornaloni si sono dimenticati di riferirlo – ma lo si può leggere nel “Messaggero” e sulla “Verità” – è che in barba ai grandi proclami e alle promesse di saldare personalmente il conto della bolletta elettrica, il cardinal Krajewski a distanza di sette mesi non ha versato un solo euro. Né per gli arretrati né tanto meno per l’elettricità consumata in questi mesi, che del resto i tecnici Acea non possono nemmeno più verificare sui contatori poiché sbarrati con catena e guardati a vista dagli occupanti.

E quindi, chi paga? Considerando che la bolletta andrebbe versata alla multiutility bolognese Hera, la quale conta 198 azionisti pubblici, a pagare la luce agli occupanti, le fanfaronaggini di qualche ecclesiastico e le riunioni delle Sardine siete, tanto per cambiare, voi: gli onesti cittadini. Il tutto nell’incapacità dello Stato di far rispettare la legge e tutelare le persone perbene, garantendo un salvacondotto ideologico ai soliti noti. Quest’impunità e ingiustizia costanti sarebbero ottime ragioni per manifestare in piazza, se le “Sardine” non fossero già impegnate a protestare contro l’esistenza dell’Opposizione democratica.

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Daniele Scalea è Presidente del Centro Studi Machiavelli

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Fondatore e Presidente del Centro Studi Machiavelli. Laureato in Scienze storiche (Università degli Studi di Milano) e Dottore di ricerca in Studi politici (Università Sapienza), è docente di "Storia e dottrina del jihadismo" presso l'Università Marconi e di "Geopolitica del Medio Oriente" presso l'Università Cusano, dove in passato ha insegnato anche in merito all'estremismo islamico.

Dal 2018 al 2019 è stato Consigliere speciale su immigrazione e terrorismo del Sottosegretario agli Affari Esteri Guglielmo Picchi; successivamente ha svolto il ruolo di capo della segreteria tecnica del Presidente della Delegazione parlamentare presso l'InCE (Iniziativa Centro-Europea).

Autore di vari libri, tra cui Immigrazione: le ragioni dei populisti, che è stato tradotto anche in ungherese.