di Simone Billi
Per questa Legge di Bilancio ho portato avanti molte istanze della comunità italiana all’estero e sono riuscito ad ottenere diversi risultati.
Quello più importante è il potenziamento della reteconsolare con 100 nuovi contrattisti. I contrattisti posso essere assunti in modo più veloce ed impattano molto meno sulle casse statali rispetto agli impiegati di ruolo assunti dall’Italia. Infatti, la rete consolare è in enorme difficoltà a causa dell’aumento esponenziale degli iscritti AIRE negli ultimi anni (da 4.249.716 nel 2009 a 6.274.486 nel 2020, pari a circa +50%).
A questo aumento esponenziale degli AIRE è corrisposta addirittura una consistente riduzione del personale negli Uffici Consolari, da 1.604 persone nel 2009 a 1.374 persone nel 2020, cioè -230 persone (-14,5%), a causa dei tagli a tutta la PA italiana. Alla Farnesina la diminuzione totale del personale di ruolo dal 2009 al 2020 è stata di -1.125 persone, pari a -33%. A ciò si aggiunge il perdurare di questa drammatica pandemia, che ha costretto molti Consolati al lavoro al 50% e, quindi, ne ha aumentato gli arretrati.
Ad oggi il grosso problema della rete consolare è l’appuntamento online al Consolato per il rinnovo del documento, sia passaporto sia CIE. Sono moltissime le proteste che ricevo quotidianamente. Le metriche della Farnesina di 8 settimane per l’ottenimento del documento sono buone, perché partono dal giorno dell’appuntamento, ma non prendono in considerazione il tempo che ci vuole per prendere lo stesso appuntamento.
Importante è stato inoltre aver ottenuto il riadeguamento del fondo per gli stipendi dei contrattisti già al lavoro, molti dei quali lo attendono da anni in Paesi dove il carovita si è fatto sentire.
Voglio sottolineare la decisione della Farnesina – al di fuori della Legge di Bilancio ma molto importante – di accogliere la mia proposta di inviare anche i loro neoassunti nelle sedi consolari particolarmente sotto pressione.
Un altro importante risultato di questa Legge di Bilancio è stato il finanziamento aggiuntivo alle scuole italiane all’estero, per supportare lo studio della nostra lingua e rafforzare i legami della Comunità all’estero con la Madrepatria, nonché per promuovere il Sistema Paese attraverso il nostro soft power. Tanto c’è ancora da fare per le scuole italiane all’estero, ma questo è un piccolo passo in avanti.
Un altro importante risultato è il rifinanziamento per le attività degli esuli italiani, perché la ripresa economica passa anche dalla proiezione del sistema Paese nel mondo, dove svolgono un ruolo importante le comunità all’estero e le minoranze italiane.
Pertanto, anche in questo anno difficile, ancora segnato dalle gravi difficoltà causate dalla pandemia, sono riuscito ad ottenere risultati importanti in sede di Bilancio, per mantenere uno stretto legame tra noi Italiani all’estero e il nostro Paese.
Deputato eletto alla Camera nella Circoscrizione Estero - Europa. Capogruppo della Lega nella Commissione Affari Esteri e presidente del Comitato per gli Italiani nel Mondo. Laureato in Ingegneria industriale è dirigente nel settore della proprietà intellettuale.
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