Nel Dossier n. 35 Stefano Graziosi descrive il funzionamento interno del Partito Repubblicano americano e del sistema delle primarie, recentemente proposti come modello per il Centro-Destra italiano.
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SOMMARIO ESECUTIVO
- Recentemente nel dibattito politico italiano è comparso il tema di aggregare il Centro-Destra ispirandosi al modello del Partito Repubblicano americano. Si tratta di un modello molto distante dal tradizionale partito europeo, simile più a un grosso comitato elettorale che riunisce molte anime, anche opposte tra loro, e la cui dialettica si estrinseca tramite il meccanismo delle primarie.
- Il senso delle primarie statunitensi è quello di coinvolgere i cittadini nella selezione dei candidati e favorire il dibattito interno, prevenendo la disaffezione dell’elettorato che deriverebbe da scelte imposte dall’alto o frutto di negoziazioni riservate.
- Il sistema delle primarie presidenziali è significativamente articolato e si è progressivamente imposto tra il 1912 e gli anni ‘70. Prevede una convention nazionale cui partecipano i delegati eletti nei vari Stati, tramite caucus, primarie aperte o primarie chiuse, con metodo maggioritario (winner-take-all) o proporzionale.
- Il modello delle primarie americane può costituire un’opportunità per il CentroDestra italiano, purché venga adeguatamente adattato alla realtà politica del nostro Paese.
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Dossier 35 - Come funziona il Partito Repubblicano americanoRicercatore del Centro Studi Machiavelli. Laureato in Filosofia politica (Università Cattolica di Milano) con una tesi su Leo Strauss. Si occupa di politica internazionale collaborando con "La Verità" e "Panorama". Il suo ultimo libro è Trump contro tutti. L'America (e l'Occidente) al bivio (2020), scritto con Daniele Scalea.
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