Nel Dossier n. 37 Nicola De Felice discute le linee politico-strategica secondo cui l’Italia deve riorganizzare la propria Difesa, alla luce tanto della guerra russo-ucraina quanto del previsto aumento delle spese militari.
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SOMMARIO ESECUTIVO
- Le linee d’indirizzo strategico-militare dell’Italia devono porre al centro il Mediterraneo, che ha un ruolo preminente per l’economia e la sicurezza del Paese.
- L’Italia deve avere una propria strategia marittima, inserita in quella di UE e NATO ma autonoma. Tale strategia deve garantirle un ruolo di potenza regionale nel Mediterraneo.
- Tale strategia include anche una capacità di dissuasione, ossia la capacità di influenzare nel senso voluto l’azione di un avversario.
- La guerra russo-ucraina in corso offre spunti e lezioni per tutte le FF.AA.
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Dossier 37 – Quale strategia per una nuova difesaSenior Fellow del Centro Studi Machiavelli. Ammiraglio di divisione (ris.), già comandante di cacciatorpediniere e fregate, ha svolto importanti incarichi diplomatici, finanziari, tecnici e strategici per gli Stati Maggiori della Difesa e della Marina Militare, sia in Patria sia all’estero, in mare e a terra, perseguendo l'applicazione di capacità tese a rendere efficace la politica di difesa e di sicurezza italiana.
La mia perplessità riguarda il dispiego delle nostre forze armate al di fuori del nostro territorio nazionale. Le nostre forze armate devono difenderci dalle aggressioni esterne, restando nel territorio nazionale e non invadere altri territori .