Daniele Scalea, presidente del Centro Studi Machiavelli, è intervenuto su Radio Radio al programma “Punto & Accapo” condotto da Francesco Borgonovo. Chiamato a commentare il dibattito sul recente fatto di cronaca dell’omicidio di Giulia Cecchettin, il presidente Scalea ha rigettato l’idea che sia legato a una presunta “società patriarcale”, notando invece come l’educazione dei giovani sia compiuta in gran parte da donne e come nella società odierna siano più spesso i maschi a rimanere emarginati. Ha inoltre proposto che, anziché introdurre nelle scuole la “educazione sentimentale”, si cerchino modi per disciplinare la violenza, insita nell’uomo, indirizzandola verso fini nobili e modalità controllate, anziché – cercando invano di estirparla – lasciare che filtri in manifestazioni malvage e anti-sociali.
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Fondatore e Presidente del Centro Studi Machiavelli. Laureato in Scienze storiche (Università degli Studi di Milano) e Dottore di ricerca in Studi politici (Università Sapienza), è docente di "Storia e dottrina del jihadismo" presso l'Università Marconi e di "Geopolitica del Medio Oriente" presso l'Università Cusano, dove in passato ha insegnato anche in merito all'estremismo islamico.
Dal 2018 al 2019 è stato Consigliere speciale su immigrazione e terrorismo del Sottosegretario agli Affari Esteri Guglielmo Picchi; successivamente ha svolto il ruolo di capo della segreteria tecnica del Presidente della Delegazione parlamentare presso l'InCE (Iniziativa Centro-Europea).
Autore di vari libri, tra cui Immigrazione: le ragioni dei populisti, che è stato tradotto anche in ungherese.
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