Trecento milioni di spettatori, soprattutto giovani e giovanissimi. Accuse di truffa, razzismo, omofobia da un lato, dall’altra l’inquietante sospetto di adescamento di minorenni… Uno scandalo che sconvolge l’intrattenimento online per le fasce giovanili ma che i nostri media ignorano nonostante le dimensioni del pubblico coinvolto.
Se avete una certa età probabilmente i nomi di Mr Beast e Ava Kris Tyson vi risulteranno sconosciuti, eppure i due personaggi, entrambi youtuber, sono delle vere e proprie star con dei numeri giganteschi. Ed altrettanto gigantesche sono le conseguenze delle accuse che hanno travolto il canale YouTube di Mr Beast, al secolo Jimmy Donaldson, il più seguito al mondo con oltre 310 milioni di iscritti, quasi tutti giovani e giovanissimi. Un suo ex collaboratore, conosciuto online come DogPack 404, ha infatti iniziato a postare testimonianze in cui accusa Mr Beast di aver realizzato video falsi e lotterie pilotate, a cui molti dei suoi giovanissimi seguaci hanno partecipato nella speranza di vincere i ricchi premi in palio. Accuse che hanno avuto immediate ripercussioni tra i fan di Mr Beast, che non avrebbero mai immaginato nulla di simile, soprattutto per mano di un personaggio noto anche per aver realizzato opere di beneficenza di grande portata, come nel caso dei 100 pozzi d’acqua in Kenya.
Il web non dimentica: le frasi incriminate
Oltre a ciò, come spesso è già accaduto per altri personaggi famosi, sono spuntati post e commenti in cui Jimmy Donaldson si sarebbe lasciato andare in comportamenti razzisti ed omofobi, andando quindi a commettere i due “peccati” più gravi per un influencer, e che difficilmente un ecosistema arcobaleno come quello di YouTube è disposto a perdonare. Un caso quindi, quello di Mr Beast, talmente grande da far sembrare lo scandalo che ha travolto Chiara Ferragni una passeggiata di salute.
Il caso Tyson
Se le probabili truffe e le frasi razziste e omofobe non bastassero, un’altra tempesta ha travolto il canale di Jimmy Donaldson, questa volta tramite la sua co-star Ava Kris Tyson, al secolo Chris, transgender. Personaggio già molto controverso per aver portato la sua personale storia di “transizione” all’interno dei video di Mr Beast, sdoganando così il trasgenderismo anche fra i minorenni che ne costituiscono magna pars del suo pubblico.
Ma se a Donaldson si muovono rilievi tutto sommato “ordinari”, nel caso di Tyson però l’accusa è diversa e ben più pesante: “grooming”, ovvero di adescamento di minore. Il fatto riguarderebbe un quattordicenne, caso sul quale ci sarebbero chat e messaggi inequivocabili. Un’accusa pesantissima per un reato odiosissimo, certamente ancora da confermare, per cui è bene attendere eventuali risvolti ufficiali evitando giudizi prematuri.
In tutto questo panorama intanto c’è chi ha fatto notare un elemento inquietante: ovvero la passione di Ava Kris Tyson per i disegni del controverso “artista” Shadman, la cui specialità è quella di disegnare scene dal contenuto sessuale con protagonisti dall’aspetto molto giovane, ispirandosi anche a persone realmente esistenti. In merito a ciò, un disegno tristemente famoso è quello che ritrae la figlia di un altro youtuber americano noto come Keemstar, di soli 7 anni. Insomma, un sedicente artista le cui disgustose e pericolose realizzazioni campeggerebbero non solo in casa di Tyson, ma sarebbero state anche inquadrate alle spalle dello stesso in alcuni video su YouTube, poi prontamente rimossi.
In che mani mettiamo i nostri figli?
Al di là di ogni eventuale risvolto giuridico, è sicuramente importante sottolineare come tutto ciò sia avvenuto all’interno di una piattaforma come YouTube Family, ovvero la sezione del sito di pubblicazione di video più grande al mondo esplicitamente rivolta a minori e famiglie, ricordando come uno dei più importanti youtuber con programmi dedicati a bambini e ragazzi aveva come spalla un uomo che si è dichiarato “donna”. Qualcosa su cui è bene riflettere ogni volta che mettiamo in mano ai nostri bambini uno smartphone, lasciandoli in balia di stelle e stelline di YouTube o TikTok come il Mr Beast di turno.
Laurea triennale in Comunicazione, editoria e giornalismo (Università Sapienza di Roma), laurea magistrale in Comunicazione d'impresa (Università di Salerno), corso post-laurea in Economia (Università di Parma). Si occupa di marketing e sviluppo commerciale in Italia per una piccola impresa estera. Appassionato di sociologia, media e politica, studia i fenomeni culturali e subculturali emergenti tra i giovani occidentali.
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