L'arrivo del sistema di credito sociale in Italia è immaginato dal giornalista e scrittore Mario Arturo Iannaccone nel suo romanzo "La Fuga", dove molti parallelismi tra il futuro immaginato e il nostro presente appaiono assai inquietanti.
L'Eurovision non fa altro che rafforzare lo stereotipo per cui i cantanti (quanto meno quelli di successo) siano sempre e solo progressisti. Eppure sono esistiti ed esistono molti artisti della musica apertamente schierati a destra.
Tante sono le profezie attribuite alla serie Simpsons. Ma c’è un fenomeno che sicuramente hanno saputo intercettare in tempi non sospetti, quando ancora suscitava poca attenzione, e che oggi è un argomento molto discusso: l’ideologia woke nelle università americane (e non solo).
Nel 2006 molti sviluppi attuali, specialmente per quanto riguarda gli eccessi del femminismo, erano già previsti nel saggio di Harvey Mansfield "Virilità". In quest'epoca è necessario riscoprire cosa vuol dire essere un maschio, oltre i preconcetti ideologici.
Nathan Greppi, collaboratore del Centro Studi Machiavelli, è stato intervistato da Pierluigi Pellegrin su Radio Libertà. Greppi ha parlato del suo articolo "Appropriazione culturale" dagli indiani d'America? Due nuove polemiche, in cui spiega come un fumetto Marvel e un videogioco Sony sono stati presi di mira per polemiche politicamente corrette.
Uno dei nuovi “peccati” imposti nel dibattito pubblico dall’estrema sinistra terzomondista è quello della cosiddetta “appropriazione culturale”: quando cioè dei bianchi sembrano imitare in qualche modo usanze e tradizioni di etnie non europee.
L’Università di Melbourne ha conferito sei dottorati honoris causa. I premiati avrebbero una “colpa”: quella di essere tutti maschi e bianchi. La Snow Medical Research Foundation, uno dei maggiori enti non profit australiani che finanzia la ricerca medica, ha interrotto ogni rapporto con l’ateneo.
Nonostante riportare un equilibrio a Hollywood possa sembrare un’impresa titanica, c’è chi sta tentando di creare un’industria cinematografica pensata per un pubblico non di sinistra: è il sito "The Daily Wire".
Nell’epoca di Black Lives Matter, i poliziotti devono essere per forza dipinti come i cattivi in America. Chi non è d’accordo rischia la censura, come è successo a Mike Baron, veterano del fumetto americano.
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