Le wokkate della settimana: bollettino n. 1
Bollettino del wokeismo, 1^ puntata. Dal "suprematista chi legge" alle metro inclusive, dalla goliardia fuorilegge, dall'opera patriarcale al genitore 1-2-X
Bollettino del wokeismo, 1^ puntata. Dal "suprematista chi legge" alle metro inclusive, dalla goliardia fuorilegge, dall'opera patriarcale al genitore 1-2-X
Il Centro Studi Machiavelli ha partecipato al vertice dei think tank tenuto a Budapest lo scorso 16 ottobre. L'incontro è stato organizzato dal Centro per i diritti fondamentali di Budapest, Alapjogokért Központ.
Emanuele Mastrangelo intervistato su Byoblu: non c'è altra via d'uscita da questa crisi che una soluzione negoziale. Nessuna delle due parti ha la forza di imporre una soluzione cartaginese, quindi ben venga ogni iniziativa di tregua, per evitare nuovo sangue e una crisi petrolifera peggiore di quella del 1973.
Il survival horror "Bird box Barcellona" distribuito da Netflix si presta a una chiave di lettura cattolica. Rara avis nel palinsesto woke della corazzata californiana dell'intrattenimento televisivo, dove tematiche LGBT, immigrazioniste e anti-cristiane la fanno da padrone.
Oppenheimer di Nolan esce nelle sale contemporaneamente alla riproposizione di Kaze tachinu di Miyazaki: due riflessioni tragiche sull'uomo prigioniero del proprio destino davanti alla storia e alla tecnologia.
Emanuele Mastrangelo intervistato a RadioRadio: "La sinistra attacca Vannacci perché sa che la cancel culture è il tallone d'Achille del governo"
La cancel culture contro Vannacci perché il suo libro risulta "offensivo" rischia di imprimere alla Costituzione una pericolosa distorsione soggettivista, bersaglio a cui mira la sinistra wokeista da molto tempo e con le più svariate strategie...
Lettera aperta a Musk e Zuckerberg (e al governo italiano): perché anziché affittare il Colosseo non ne costruite uno nuovo? La vera sfida sarebbe battere la burocrazia italiana. E la posta in gioco: entrare nella storia
Altro che "battaglie di retroguardia". Quelli del fronte wokeista sono veri e propri assalti contro i conservatori in Italia. Dal presidente del Senato ai direttori d'orchestra, dai giornalisti ai ministri, la sinistra liberal è in piena offensiva ideologica. È tempo che i conservatori realizzino che c'è una guerra culturale in corso e che si decidano a contrattaccare sullo stesso piano.