La carenza di grano e la crisi economica galoppante causate dalla guerra in Ucraina stanno attanagliando i principali Paesi di origine e di transito dei migranti clandestini diretti in Europa attraverso l’Italia.
Fame e blackout stanno scatenando una crisi economica senza precedenti nei Paesi origine di flussi migratori. Aspettiamoci dunque un’estate calda e, con questo Ministro all’Interno, prepariamoci al peggio, sperando che il bel tempo arrivi il più tardi possibile.
Con il Paese distratto da altri temi si fanno passare misure su temi culturali altamente impopolari. Fallito il DDL Zan, si va avanti con lo Ius Soli, ribattezzato ''Ius Scholae'' (cambia il nome ma non la sostanza).
La collaudata logistica dell’ accoglienza italiana e la generosità del nostro popolo ci farà, come sempre, essere orgogliosi di noi stessi. Gli amici ucraini sanno che l’Italia non intende voltarsi dall’altra parte.
La tratta degli esseri umani richiede un’azione più complessa di quella finora attuata. Essa deve avere la possibilità di utilizzare tutti gli strumenti del potere nazionale. Il Governo nomini dunque un Commissario di natura speciale e a competenza settorialmente definita.
Da alcuni anni si studiano i flussi migratori in connessione a forme irregolari d’aggressione. L'immigrazione di massa e incontrollata pone sotto stress il Paese che lo riceve, potenzialmente conducendolo ad una crisi sociale.
Non era mai successo, negli ultimi anni, un tale incremento esponenziale, in pieno autunno, di sbarchi di clandestini in Italia. La tematica non coinvolge solo l’Interno, ma soprattutto gli Esteri e la cabina di regia affidata al Presidente Draghi.
Chiaro è l'intento prevaricatorio e conquistatore dell'islamismo che, sfruttando immigrazione e leggi democratiche, vuole conquistare l'Europa. L'obiettivo finale è l'imposizione su tutto il mondo di un nuovo ordine sociale e internazionale ispirato alla sharia.
La riconquista del potere da parte dei talebani in Afghanistan è destinata a innescare un'ondata migratoria senza precedenti. A breve, cinque milioni di afghani cercheranno di entrare in Europa.
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