Il Fentanyl e la Cina. Dietro la Terza guerra dell’oppio
La Cina ha stretto un'alleanza coi narcos messicani per inondare gli USA di fentanyl, la droga che sta "zombificando" l'America. Una "terza guerra dell'oppio" a parti invertite.
La Cina ha stretto un'alleanza coi narcos messicani per inondare gli USA di fentanyl, la droga che sta "zombificando" l'America. Una "terza guerra dell'oppio" a parti invertite.
Avvocati epurati, uccelli gay, dinosauri pure, arcidiaconesse anti-bianchi. Poi il trionfo dei complottisti: la Germania sdogana i lockdown climatici mentre l'anglosfera si scatena con tante, tante leggi contro la libertà di espressione.
I nuovi sviluppi industriali sembrano promettere un futuro roseo al convertiplano, nonostante alcuni incidenti ingigantiti sui media. Ma i piani europei tengono conto dell'incognita manutenzione?
Essere inglesi è razzista; ultime dal Germanistan; in Trudeaulandia farsi derubare è un'ottima idea; spalancato (ma non in Italia) il vaso di Pandora del WPATH: operazioni horror sui minorenni e terapie a pazienti inconsapevoli.
I leaks dalle chat dei medici del WPATH mostrano la realtà dietro il paravento della "scienza transgender": approcci tutt'altro che scientifici, pazienti inconsapevoli, operazioni chirurgiche o trattamenti ormonali con conseguenze devastanti...
Bollettino del wokeismo, 5^ puntata. La Cappella Sistina suprematista, Puccini sessista, i giapponesi non abbastanza neri, Biden che una volta che non sbaglia termine lo cazziano, libertà di parola a geometria variabile per i docenti universitari italiani.
Le interpretazioni della Costituzione di Giuliano Amato e Gustavo Zagrebelski sono cangianti e mutevoli a seconda del governo che siede a palazzo Chigi. Benevole verso governi a trazione democratica, severe quando al potere ci sono i conservatori.
Si moltiplicano i casi di docenti e intellettuali attaccati per le loro idee. La destra dovrebbe difenderli, indistintamente e a prescindere dal merito, nel nome delle sue tradizioni di libertà e di una strategia anti-wokeismo di largo respiro.
Il "Campo Largo" in Sardegna si appropria di Grazia Deledda come feticcio. Ma la Premio Nobel non ha nulla a che fare col moderno femminismo, così come altre grandi donne del passato, citate troppo spesso a sproposito.