Referendums on judiciary failed. The parties' faults, the voters' faults, and a reflection on quorum
The five referendums on judiciary failed. The quorum goal of 50 percent remained far off: in fact, the turnout stopped at 21 percent.
The five referendums on judiciary failed. The quorum goal of 50 percent remained far off: in fact, the turnout stopped at 21 percent.
La Magistratura ha disvelato lo smarrimento ai cittadini nella sua crudezza e drammaticità negli ultimi due anni ma, nonostante ciò, alza nella sua forma associativa gli scudi contro un diritto costituzionalmente garantito rappresentato dall’istituto referendario, diritto di cui il Popolo sovrano è titolare.
RIFORMA E REFERENDUM: SI RADDRIZZERÀ LA GIUSTIZIA? Lo scandalo Palamaragate, che coinvolge correnti della magistratura e CSM, assieme alla cronica inefficienza della Giustizia italiana, ha reso ineluttabile un tentativo di riforma. La ministra Cartabia ha presentato le sue proposte, mentre la Lega assieme ai radicali ha depositato sei quesiti per sottoporli a referendum.
Daniele Scalea, Presidente del Centro Studi Machiavelli, è intervenuto su RPL alla puntata del 24 settembre 2020 de "Il punto politico", condotto da PierLuigi Pellegrin, per commentare la vittoria del Sì al referendum costituzionale per il taglio dei parlamentari.
Domenica scorsa uno ha vinto di sicuro. Il vincitore è Giuseppe Conte, uno che due anni fa era uno sconosciuto professore universitario e che probabilmente diventerà uno dei più longevi Presidenti del Consiglio della storia italiana.
Il referendum costituzionale ha dunque premiato il Sì, che si afferma sfiorando il 70%. Il nostro Centro Studi si era schierato per il No, ma il risultato è netto e indiscutibile: il Sì ha vinto con ampio margine ovunque in Italia (all'Estero addirittura è arrivato al 78%).
Sul referendum in merito al taglio dei parlamentari i cittadini sono bombardati continuamente da slogan. specialmente per il “Sì”: veri e propri miti assolutamente insensati dal punto di vista politologico. Basta elencare alcuni di tali miti ed analizzarli per comprenderne la banalità
Domenica 20 e lunedì 21 settembre il popolo italiano sarà chiamato alle urne per confermare o rigettare la riforma costituzionale che eliminerà oltre un terzo dei seggi parlamentari. La raccomandazione del Centro Studi Machiavelli è quella di votare NO, ossia opporsi alla revisione costituzionale. Ecco le nostre ragioni.