Aborto ed eutanasia si sdoganano spargendo confusione sui momenti in cui la vita comincia e termina. Si creano così “mondi di mezzo” caratterizzati da anarchia e anomia, in cui l’uomo è “soggetto” nel senso servile del termine. La liberazione si può ottenere tramite una poetica (prima ancora che etica) cavalleresca, che rifiuti di fuggire dalla vita ma cerchi di renderla bella e onorata. Questa è la tesi presentata nel primo “Machiavelli Idee”, dal titolo Biopoetica. Breve critica filosofica all’aborto e all’eutanasia.

Il saggio sarà presentato presso la Camera dei Deputati, nella Sala Stampa di Palazzo Montecitorio (Via della Missione 4, Roma), martedì 23 gennaio 2024, alle ore 11.30.

Interverranno gli autori – i ricercatori Marco Malaguti, del Centro Studi Politici e Strategici Machiavelli, e Maria Alessandra Varone, dell’Università di Roma Tre. Modera Daniele Scalea, presidente del Centro Studi Politici e Strategici Machiavelli.

Per partecipare è obbligatoria l’iscrizione (clicca qui per compilare il formulario oppure inviaci una e-mail) entro le ore 12 del giorno precedente al convegno.