Van Cliburn: quando la musica riscaldava la Guerra Fredda
In piena Guerra Fredda un pianista americano viene premiato a Mosca, perché la cultura era "zona franca" anche in tempo di conflitti. Una lezione per la nostra epoca.
In piena Guerra Fredda un pianista americano viene premiato a Mosca, perché la cultura era "zona franca" anche in tempo di conflitti. Una lezione per la nostra epoca.
Gli Italiani devono tornare a studiare la loro storia, prima di tutto per scoprire chi sono. E, in secondo luogo, per sfatare le "leggende nere" anti-occidentali diffuse da coloro che odiano la nostra civiltà.
Il libro di Vannacci è il primo passo e dimostra che a destra c'è fame di letture. E di libri ce ne sono sempre stati, solo che il pubblico non se n'è mai accorto. Allora, ecco altri 12 testi per approfondire. 12 libri di autori italiani viventi che marciano divisi e colpiscono uniti a quello del generale.
Emanuele Mastrangelo intervistato a RadioRadio: "La sinistra attacca Vannacci perché sa che la cancel culture è il tallone d'Achille del governo"
Il Giornale del 22 agosto 2023 cita Daniele Scalea sul caso Vannacci. L'articolo, a firma di Francesco Giubilei, dà conto delle voci che si sono alzate per difendere il militare sotto attacco dopo la pubblicazione del libro "Il mondo al contrario".
Le proteste contro Giorgia Meloni tirano per la giacchetta una battuta da un celebre film d'animazione di Miyazaki: "meglio porco che fascista". Ma a un genio come il regista giapponese occorre accostarsi con umiltà, anziché cercare di sfruttarlo senza capirlo.
L'obiettivo è coinvolgere e stimolare quanti si riconoscano in una cultura nazionale e conservatrice a produrre un pensiero originale su temi che caratterizzeranno la nostra proposta politico-culturale nei prossimi anni.
La cultura lega i singoli tra loro in relazione a una terra, una Patria comune. L'identità culturale è fondamentale per preservare la memoria, le tradizioni e i valori di un popolo. Senza identità culturale non c'è identità nazionale.
Ciò che definisce una civiltà sono i suoi confini culturali. La cultura unisce quanto divide: ha una pretesa di verità, è di parte, è esclusiva. Non bisogna avere paura di riproporre con forza la propria cultura, anche perché i giovani prediligono proprio le proposte forti.