L’egemonia culturale non la costruisci semplicemente aspettando che la maggioranza degli elettori ti diano il loro consenso nelle urne o esprimano il loro gradimento alle tue foto sui social network. La costruisci solo “conquistando ed occupando le casematte della società civile”.
Se i politici di destra continueranno a sottovalutare il ruolo dei canali informativi, didattici ed economici, il loro elettorato è destinato a sparire. Il loro futuro in politica si lega necessariamente alla loro capacità di coordinare più livelli, e non solo quello del mero marketing elettorale immediato.
Non basta negare le tesi portate avanti dalle forze progressiste, ma è necessario elaborare un nuovo paradigma culturale che ci aiuti a sopravvivere. Di fronte allo zelo para-religioso non può esistere una “Buona Destra” scelta da sinistra, ma è necessario formulare elaborazioni intellettuali nuove ed aggressive che possano invertire la tendenza.
Daniele Scalea, Presidente del Centro Studi Machiavelli, interviene su RPL al programma "Il punto politico" condotto da PierLuigi Pellegrin, puntata del 9 luglio 2020, per discutere di come la Sinistra abbia organizzato un nuovo Sessantotto.
Tucker Carlson Tonight è il programma tv d'approfondimento politico più seguito in America. Eppure, decine di aziende ritirano gli spot dal suo spazio. Perché? Presto detto: Tucker Carlson (il conduttore che dà il nome al programma) è di destra. E pure politicamente scorretto.
Daniele Scalea, Presidente del Centro Studi Machiavelli, è intervenuto su RPL a "Il punto politico", programma condotto da PierLuigi Pellegrin, del 15 maggio 2020 per discutere del caso Tara Reade e di come i media americani abbiano avuto un comportamento fazioso e incoerente per proteggere il candidato presidente democratico Joe Biden.
Conferenza “La dittatura del politicamente corretto. Se non essere di
In Inghilterra l’autore Douglas Murray ha parlato apertamente della necessità che il governo Johnson trovi un rimedio alle tattiche di bullismo della sinistra e cominci a nominare conservatori nei posti chiave della cultura.
Gli impiegati delle otto università elitarie note come "Ivy League" hanno concentrato le loro donazioni politiche a candidati di Sinistra. E per concentrazione si intende che oltre il 99% è andata ad esponenti democratici.
