Europa e USA di fronte alla guerra russo-ucraina
Tre esperti di caratura internazionale hanno discusso per il Centro Studi Machiavelli di come proseguirà la guerra russo-ucraina e di quali saranno le conseguenze per l'Europa e l'America.
Tre esperti di caratura internazionale hanno discusso per il Centro Studi Machiavelli di come proseguirà la guerra russo-ucraina e di quali saranno le conseguenze per l'Europa e l'America.
La guerra tra la Russia e l’Ucraina ha posto la NATO e l’Europa di fronte ad una sfida difficile. In particolare il nostro continente rischia di uscire destabilizzato, tra guerra alle porte, ondata di rifugiati e contraccolpi socio-economici delle sanzioni. Quali sono gli scenari per il futuro prossimo e come dovrebbero comportarsi la NATO e i Paesi europei?
Sono stato in visita al Centro di ricerca sulla fusione d’idrogeno ITER a Cadarache (Marsiglia). Si tratta di un progetto internazionale in costruzione ad opera di un consorzio internazionale per realizzare un reattore a fusione di idrogeno per generare energia elettrica.
Col costo dell’energia sempre più gravoso, bisogna guardare senza pregiudizi allo sviluppo di nuovi impianti, a partire da quelli da fonti rinnovabili. In Toscana esistono già vari parchi eolici e altri progetti sono in itinere (come quello che riguarda il Mugello).
Col costo dell'energia sempre più gravoso, bisogna guardare senza pregiudizi allo sviluppo di nuovi impianti, a partire da quelli da fonti rinnovabili. In Toscana esistono già vari parchi eolici e altri progetti sono in itinere (come quello che riguarda il Mugello).
La lezione di Deng Xiaoping è stata dimenticata a favore di un'aggressività frettolosa. Ciò ha portato il mondo libero, vale a dire l'Occidente guidato dagli Stati Uniti, a serrare le fila e a prendere le dovute contromosse.
Problemi così complessi sollevano questioni che non possono essere decise solo a livello politico. Anziché prendere decisioni sulla base di slogan, servono esperti e attente valutazioni per mettere assieme una politica energetica.
Oleodotti e gasdotti che portano le risorse energetiche del Medio Oriente verso l’Europa. Nuovi grandi giacimenti marittimi di gas. Cavi sottomarini da cui transitano i nostri dati. Stati che ambiscono al ruolo di grande potenza e altri che crollano sotto le lotte intestine. Ingenti flussi migratori e indomiti movimenti terroristici. Tutto questo e molto altro avviene nel Levante mediterraneo, a poche centinaia di miglia dalle nostre coste.
Il governo conservatore polacco inaugura una serie enorme di inedite politiche di trasformazione energetica in salsa green. Da un punto di vista meramente politico è chiara l’intenzione di non lasciare all’opposizione il monopolio sulle politiche ambientali e dell’ecologia.