La Francia si ribella alla cancel culture
In Francia il contrattacco nei confronti della cancel culture non sta emergendo solo tra la gente comune, ma anche in quelli che sono i principali bastioni dei suoi propugnatori: le università.
In Francia il contrattacco nei confronti della cancel culture non sta emergendo solo tra la gente comune, ma anche in quelli che sono i principali bastioni dei suoi propugnatori: le università.
Proponiamo di seguito la traduzione italiana integrale del discorso, tenuto a Villepinte il 5 dicembre scorso, con cui lo scrittore Éric Zemmour ha annunciato la sua candidatura alla presidenza della Repubblica francese.
Difficile negare l’opportunità di accordi a livello europeo nel settore della Difesa, ma per l’appunto accordi, non vendite che finiscono per danneggiare i soggetti nazionali in grado di competere nel mondo cedendo nel contempo un patrimonio di esperienze difficilmente replicabili.
Centocinquanta generali e ammiragli in pensione hanno pubblicato una lettera aperta per denunciare il rischio di una dittatura marxista in America. Nel mirino le politiche di Biden e la nuova legge proposta dai Democratici, che sembra confezionata per assicurarsi ogni futura elezione.
Una ventina di generali francesi in pensione sottoscrivono un appello contro il dilagare dell’islam radicale nel Paese e il Ministro della Difesa annuncia provvedimenti contro i firmatari. Una situazione assurda che va a sommarsi alla recente incredibile assoluzione dell’assassino della professoressa Sarah Halimi.
In diretta con l’On. Lorenzo Fontana, responsabile del Dipartimento Esteri della Lega, Guglielmo Picchi e Daniele Scalea discutono dell’orientamento internazionale del partito e della sua idea di politica estera per l’Italia.
Un islamista irrompe in casa di una vicina ebrea, la massacra di botte e la butta dal balcone; la povera donna muore sul colpo, ma il giudice stabilisce che l’assassino non può essere processato perché aveva fumato la marijuana ed era quindi incapace di intendere e volere.
L'Italia ha un interesse prioritario sia nel Forum sia nella successiva realizzazione del gasdotto EastMed. C'è la possibilità di diversificare le fonti di approvvigionamento di gas, di abbassare la bolletta energetica nazionale e di ridurre i rischi di interruzioni delle forniture.
Proprio in questi giorni il Sahel è tornato alla ribalta per la notizia di un imminente invio di militari italiani nell'ambito della Task Force Takuba a guida francese, schierata nella regione di Liptako al confine tra Niger, Mali e Burkina Faso.