Scalea a RadioRadio: globalizzazione e declassamento sociale ed elezioni in UE
Daniele Scalea è intervenuto a RadioRadio con Francesco Borgonovo sulle accuse di furto a Fassino, gli effetti della globalizzazione sull'Europa e le elezioni europee.
Daniele Scalea è intervenuto a RadioRadio con Francesco Borgonovo sulle accuse di furto a Fassino, gli effetti della globalizzazione sull'Europa e le elezioni europee.
Il libro analizza gli ultimi cinquant'anni cercando di leggere tra le righe degli eventi e spiegare come e perché sia mutata la società. Imprescindibile per lo studioso di cose americane, interessante e prezioso anche per gli altri.
Le principali economie perseguono l'autosufficienza e un parziale ritiro dalla globalizzazione al fine di garantirsi sicurezza, capacità innovativa, stabilità interna e prospettive economiche. Gli Stati Uniti, la Cina e l'India sono attualmente impegnati a volgersi verso l'interno per diventare più autosufficienti.
Le proposte al vaglio di Giuseppe Conte raggiungono il paradosso: gli italiani potrebbero avere meno diritti di circolazione rispetto agli stranieri. Da una parte si ha la richiesta di utilizzo di app di tracciamento. Dall'altra la proposta di creazione di permessi di soggiorno per ricerca di lavoro.
Il Covid19 sta facendo a brandelli l’ideologia globalista nelle sue fondamenta. Essa è (era?) fondata su alcuni principi molto di base come tutte le ideologie derivanti da religioni secolarizzate.
La pandemia attuale è la "nemesi" dell'ideologia dominante nel nostro paese e in Europa nell'ultimo ventennio: un progressismo relativista/multiculturalista fondato sulla contrapposizione tra una globalizzazione "cattiva" e una "buona"
Non sappiamo dunque se saranno questi dirigenti a dover guidare ancora a lungo l'Italia; ma, chiunque sia il nocchiere nella traversata dei mari tempestosi che ci aspettano, sarà l'occasione per ripensare certe logiche globaliste
La Cina ha imparato le regole del gioco e le sta utilizzando contro chi le ha create. Ad esempio spendendo massicciamente nella lobbistica a Washington o aizzando compagnie nominalmente americane contro lo stesso governo statunitense.
Comunismo e liberalismo, accomunati dall'economicismo, fin dagli anni '90 hanno entrambi fallito la prova dell'immigrazione di massa, ignorando che le identità solide dei nuovi venuti non sarebbero state piegate dalla società dei consumi.