Daniele Scalea è intervenuto nella puntata del 26 settembre di PiazzaPulita per ribadire le posizioni del Centro Studi Machiavelli su ius scholae e immigrazione
Confermata in Cassazione la condanna di due rapper per aver profanato il sacrario di Redipuglia: un italiano e un ghanese impegnato nella battaglia politica sullo ius soli. Un monito per chi pensa di regalare la cittadinanza dopo soli pochi anni di permanenza sul suolo italiano.
Il fallimento evidente delle politiche di integrazione mette a rischio di radicalizzazione sempre più donne e giovani, proprio all'interno delle scuole. Lo ius scholae è così un cavallo di Troia, non uno strumento di assimilazione culturale.
L'Italia torna a discutere di cittadinanza. Sorprendentemente, può essere utile rileggere un capolavoro di fantascienza, "Starship Troopers" di Robert Heinlein. Ecco cosa c'è scritto.
Lo stop, quantomeno momentaneo, allo ius scholae è un fatto positivo, ma secondario; la vera battaglia è quella per salvare la scuola pubblica, o quel che ne rimane, dalle grinfie di chi la sta trasformando nella versione arcobaleno e politicamente correttissima dell’Opera nazionale Balilla.
Con il Paese distratto da altri temi si fanno passare misure su temi culturali altamente impopolari. Fallito il DDL Zan, si va avanti con lo Ius Soli, ribattezzato ''Ius Scholae'' (cambia il nome ma non la sostanza).
