La storia dispiace al ministro globalista Fioramonti. Globalisti e progressisti considerano le radici inutili orpelli; al contrario patrioti e sovranisti dovrebbero lottare per promuovere lo studio della storia, fonte di crescita e di vita, che spiega le identità e le continuità.
Mercoledì 9 ottobre 2019 alle ore 17 all'Università di Roma Tre convegno con Marco Bachetti, Valerio Cerracchio, Francesca Frisina, Marco Gervasoni, Francesco Giubilei, Daniele Scalea, Mario Trapani. Ingresso libero.
Lo storico Gervasoni si è visto togliere il corso alla LUISS. A causare la fine del rapporto non sarebbero state manchevolezze in ambito di insegnamento o ricerca, bensì la sua attività di Twitter, dove esterna cinguettii "sovranisti" evidentemente in grado di scandalizzare la buona borghesia che frequenta la LUISS.
Operazioni spregiudicate di trasformismo sono giustificate solo con l’ideologia della non ideologia, quella dell’"umanesimo", del "volto umano", del "restiamo umani". Ma cosa vi è di "umano" in una maggioranza animata da "valori" come l’eutanasia e l’utero in affitto?
A quei pochi che già provassero nostalgia per il governo guidato da Conte, si possono anteporre mille immagini. Una delle mie preferite è quella del premier in Vietnam, circondato da leader asiatici filo cinesi: solo l’assenza di occhi a mandorla lo distingueva dagli altri.
Povero Tsipras. Prima eroe della sinistra italiana poi, dopo la svolta pro Ue, cioè il tradimento del referendum, paladino dell’altra sinistra, quella euro globalista, tanto da finire nel gruppo di Macron e di Bonino a Strasburgo. Gli uni e gli altri oggi l’hanno dimenticato dopo la pesantissima disfatta.
Appendi uno striscione e tutto sarà risolto. O almeno, la tua coscienza si sentirà apposto. Così sembrano ragionare non solo militanti ma pure dirigenti e persino ex premier di sinistra. Infatti, quando l’amministrazione regionale friulana e altri comuni hanno deciso di togliere gli striscioni pro Regeni, si sono messi subito a strillare.
Conferenza "La dittatura del politicamente corretto. Se non essere di sinistra diventa eresia" del 6 giugno 2019, con la Sottosegretario ai Beni e alle Attività Culturali Lucia Borgonzoni, il Prof. Marco Gervasoni, il Prof. Eugenio Capozzi e il Presidente del Centro Studi Machiavelli Daniele Scalea.
Giovedì 6 giugno 2019, dalle ore 17.30 alle 18.30, si terrà la conferenza "La dittatura del politicamente corretto. Se non essere di sinistra diventa eresia". L’evento si terrà a Roma presso la Sala Stampa di Palazzo Montecitorio, in Via della Missione 4.
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