Germania: verso il terrorismo verde?
I movimenti ambientalisti tedeschi sono passati facilmente dalle parole ai fatti, dando inizio ad una serie di mobilitazioni, ai confini con la violenza, di cui si parla poco nel resto d’Europa.
I movimenti ambientalisti tedeschi sono passati facilmente dalle parole ai fatti, dando inizio ad una serie di mobilitazioni, ai confini con la violenza, di cui si parla poco nel resto d’Europa.
Dato per assodato che non esiste un concetto di felicità che si attagli a tutti gli individui, occorrerebbe però una riflessione seria, da parte della filosofia conservatrice, su quali siano perlomeno i tratti essenziali di una vita felice e soddisfacente.
Conosciamo il budget ma quale sarà la lista della spesa dei militari tedeschi? Non c’è ancora nulla di sicuro, ma qualcosa è già trapelato. Le forze armate tedesche sembrano avere bisogno di una vera e propria rifondazione
Certo la libertà di espressione, è un tema fondamentale, ma è sufficiente tale tematica a rendere il miliardario amero-canadese-sudafricano, l’uomo più ricco della terra, un totem dell’area politica conservatrice?
Mai, in Europa, la filosofia era stata giudicata inutile. Piegata, amputata, censurata, spesso anche vilipesa e tacciata di intellettualismo, la filosofia ha continuato ad essere insegnata persino nel Terzo Reich e nell’Unione Sovietica. Nell’Europa di oggi, al contrario, la si vuole cancellare. Perché?
L’annuncio di Scholz di stanziare il 2% del PIL tedesco per la Difesa rappresenta un terremoto politico in Germania. Costretta ora a rimettere in discussione molte certezze che erano diventate a loro volta costitutive dell’identità politica tedesca post-guerra fredda.
I valori si pongono di fronte all’Europa flagellata dal nichilismo come nient’altro che un surrogato positivistico dell’antica metafisica. Quando ciò avviene, in concomitanza con un evento bellico la cosa si fa altamente pericolosa.
Il governo Scholz scricchiola, e scricchiola sulle restrizioni. Il capogruppo della FDP al Bundestag Christian Dürr ha reso noto che il suo partito non ha intenzione di votare il prolungamento delle misure anticovid.
“La libertà è il riconoscimento della necessità”. Così si è espresso, citando G.W.F. Hegel, lo scorso 26 Gennaio in un intervento al Bundestag il ministro della sanità tedesco Karl Lauterbach.