La Corte Ue boccia la legge ungherese sulle Ong: le lezioni da trarre
Gli Stati devono rassegnarsi a dover soccombere dinanzi alla rete di contro-potere, che finisce per privatizzare ambiti sottratti al potere pubblico? No, purché – a differenza del tentativo ungherese – si opti per soluzioni meno “personalizzate” e si affronti l’universo-Ong in modo organico.