La fine del predominio francese in Africa apre molti interrogativi: da quelli geopolitici alla questione dei milioni di immigrati in Europa dalle ex colonie francesi, che non si sono integrati e rischiano di diventare una bomba sociale.
Diversamente dalla maggioranza dei Paesi dell’Europa occidentale, ad oggi l’Italia non ha subito alcun attacco jihadista su larga scala e sembra presentare minori livelli di radicalizzazione. Un vantaggio relativo destinato però a scomparire in breve tempo a causa di molteplici cambiamenti.
Diversamente dalla maggioranza dei Paesi dell’Europa occidentale, ad oggi l’Italia non ha subito alcun attacco jihadista su larga scala e sembra presentare minori livelli di radicalizzazione. Un vantaggio relativo destinato però a scomparire in breve tempo a causa di molteplici cambiamenti.
Sta svanendo un vantaggio tutto italiano: l'assenza di seconde e terze generazioni d'immigrati con elevato tasso di radicalizzazione jihadista. Quali contromisure bisogna prendere?
La Commissione Segre non mira davvero a contrastare l'antisemitismo (pregiudizio diffuso negli ambienti culturali che l'hanno promossa), bensì a imporre il pensiero unico e la sua neolingua nella discussione sull'immigrazione.
Secondo gli esperti si starebbe sottovalutando il problema del terrorismo "domestico". Un errore comune è credere che la radicalizzazione derivi dalla mancata integrazione. Per l'Italia lo scoglio da superare sarà quello delle seconde generazioni musulmane.
Il convegno Sicurezza e radicalizzazione islamista nel Mediterraneo: quali sfide [...]
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