Germania: accoltellato il leader di AfD. Ma nessuno ne parla
Candidati e militanti del partito sovranista tedesco AfD sono sottoposti a violenze, attentati e minacce. Nel silenzio (compiaciuto) degli altri partiti, dei media e dell'establishment.
Candidati e militanti del partito sovranista tedesco AfD sono sottoposti a violenze, attentati e minacce. Nel silenzio (compiaciuto) degli altri partiti, dei media e dell'establishment.
Si è concluso con qualche ora di anticipo il tredicesimo congresso di Alternative für Deutschland tenutosi a Riesa, in Sassonia. Causa dell’imprevisto il conflitto ucraino, che ha finito per rappresentare l’ennesima occasione di scontro tra le due componenti del partito sovranista tedesco.
A livello di nude cifre AfD perde oltre un milione di voti rispetto al 2017 (-2,3%), ma parlare di sconfitta elettorale è eccessivo, e il motivo di tale giudizio può apparirci più evidente con in mano una mappa del voto. Da oltre un anno AfD inanella una sequenza non indifferente di sconfitte ad ovest dell’Elba, mentre ad Est le cose girano in senso opposto.
Alice Weidel, capogruppo in Parlamento, e Tino Chrupalla, co-presidente, sono stati scelti dai militanti di Alternativa per la Germania (AfD) per guidare il partito nelle prossime elezioni del Bundestag. Non è stata una sorpresa, dato che erano i favoriti, ma lo scarto di voti con gli altri due candidati è rimarchevole.