Malaguti a Cusano TV per fare il punto sull’Ucraina
Marco Malaguti è intervenuto in diretta mercoledì 13 Febbraio su Cusano News 7 TV per fare il punto sulla situazione militare in Ucraina e i retroscena politici del conflitto.
Marco Malaguti è intervenuto in diretta mercoledì 13 Febbraio su Cusano News 7 TV per fare il punto sulla situazione militare in Ucraina e i retroscena politici del conflitto.
L’evento crea un precedente: nessuno vuole varcare la linea rossa che potrebbe portare al disastro di una guerra mondiale. Una volta vista davvero la pallina rotolare sul piano inclinato, gli attori si sono accorti che era necessario fermarla gettando acqua sul fuoco.
L'Occidente intende mantenere il flusso di armi e munizioni all'Ucraina, ma la sua base industriale-militare sarà all'altezza del compito? Gli Stati Uniti e la NATO hanno abbastanza armi per rifornire l'Ucraina in un conflitto prolungato?
La guerra tra Russia e Ucraina s’affaccia al terzo mese di combattimenti con una situazione sul terreno ancora molto incerta. Come proseguirà? C’è il pericolo di un allargamento? Quale sarà l’impatto sugli italiani?
Perché non rivedere - quanto prima possibile e negli interessi di questa Europa martoriata da troppe guerre mondiali - il concetto di Stato cuscinetto, nazione da porre tra due grandi potenze rivali o potenzialmente ostili.
Bisogna dismettere la chiave di lettura ideologica o, se si preferisce, valoriale, e analizzare il conflitto come uno scontro tra le politiche di potenza di due blocchi contrapposti, con interessi diversi e difficilmente conciliabili.
Fornire solo armi all’Ucraina, senza sforzarsi di trovare un dialogo o un confronto diplomatico, non porta da nessuna parte. L’Italia non sia succube delle decisioni altrui, ma faccia valere le sue ragioni.
Daniele Scalea, Presidente del Centro Studi Machiavelli, è stato intervistato da Gianluca Fabi su Radio Cusano Campus. Scalea ha discusso dell'atteggiamento storico della NATO verso la Russia e delle possibili evoluzioni del conflitto in Ucraina.
La guerra tra Russia e Ucraina s'affaccia al terzo mese di combattimenti con una situazione sul terreno ancora molto incerta. L'Unione Europea e la NATO sono impegnate a sostegno di Kiev con la fornitura di armi e l'imposizione di sanzioni a Mosca, che preoccupano soprattutto quei Paesi - come l'Italia - più dipendenti dalle importazioni di gas e petrolio russi. Come proseguirà la guerra in Ucraina? C'è il pericolo di un allargamento del conflitto? Quale sarà l'impatto delle sanzioni sul tenore di vita degli italiani?