La clava del “negazionismo” per censurare il dissenso
Il nuovo strumento della repressione si chiama "negazionismo" ed è un'etichetta comoda da applicare a chiunque non si allinei al mainstream. Partito dalla repressione di chi contestava l'Olocausto, oggi questo reato d'opinione trova applicazione su ogni campo dell'ideologia dominante: dalla narrazione su covid e vaccini a quella sul "cambiamento climatico" d'origine antropica.